giovedì 16 giugno 2016

I NOSTRI VALORI MESSI A NUDO – Coprire le nudità d’arte non è solo grave in sé: rivela il forte disagio, culturale e scientifico, del nostro continente (INSERTO DOMENICA ILSOLE24ORE 7-2-2016)







Il fatto fece il giro del Mondo nel trascorso Inverno: in occasione della visita in Roma di una autorità iraniana le statue di nudo artistico presenti nel palazzo governativo vennero “inscatolate”.

“Inscatolate” come forse lo sono le comunicazioni attraverso le coccole (necking, petting). Il silenzio impera. “Cose da ragazzini” pare giustificarsi la società degli adulti (borghesi e non) che, a parte non conoscere probabilmente i ragazzini, sembra continuare a rapportarsi, in special modo il fronte maschile, al tema del sesso in termini agonistici di performance orgasmica, oppure con l’ “esternalizzazione” del pensiero (es. i lupanari dei vip nel gossip), od ancòra negandone l’esistenza.

Siamo proprio certi che le comunicazioni attraverso le coccole (necking, petting) costituiscano solo la didattica propedeutica al sesso adolescenziale (quindi sempre “mezzo per”)? 

Non si potrebbe “scoperchiare” il vaso di Pandora, nobilitando le comunicazioni attraverso le coccole come un fine e non come appunto un mezzo, nella normalità delle cose, mettendone a nudo le funzioni relazionale ed edonistica? Per esempio per le persone attratte sentimentalmente e sessualmente verso persone dello stesso sesso; per esempio per giovani uomini e donne che, pur camminanti del XXI Secolo in seguito a traumi in patria, tali rimangono nel recupero dell’affettività nella nuova terra; ed ancòra per esempio nella età agée, in particolare per quelle donne single over 60, le ventenni del Secolo scorso, ripiegate su stesse in una sorta di spleen baudelairiano incomprensibile dall’esterno.
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