La Francia, forse per ora, a
differenza di altri Paesi dell’Europa Occidentale, viene maggiormente coinvolta
nell’attività di rinculo del tentativo di ri-costruzione dell’Impero Arabo e di
sconfinamento nell’Europa Occidentale, avviato nei primi anni Duemila da parte
di comunità sunnite agguerrite intorno alla capitale irachena di Bagdad.
Perché?
L’attività militare transalpina
nel Medio Oriente, sovente sottotraccia rispetto a quella statunitense,
piuttosto che il numero significativo di persone arabe residenti al di là delle
Alpi sono di certo motivi validi.
Affianchiamo tuttavia una
visuale diversa, forse più suggestiva che reale.
La
progettualità di cui sopra è fortemente ispirata a credo, usi e costumi
dell’epoca pre-moderna, diremmo medievale (es. l'utilizzo di armi non da fuoco
nel giustiziare gli infedeli, o nel torturare, seviziare i corpi umani verso la
morte).
L’11
Ottobre del 732 dc, luoghi (Poitiers) e uomini riconducibili all'attuale
Stato della Francia, organizzati sotto la direzione di Charles Martel (FRA),
impedirono la esportazione della Civiltà Araba in una aliquota del Vecchio
Continente (probabilmente il fronte nord del bacino mediterraneo) da parte
della Comunità Araba, fatto che avrebbe molto probabilmente scritto un'altra
Storia.
Quel
passaggio storico di fatto “cristallizzò" la Storia della Civiltà Araba in
Europa, limitandola alle contrade meridionali di alcuni Paesi sul Mediterraneo.
Un segmento di essa, meno incline ad avviarsi verso una laicizzazione della
visione del Mondo, forse ritiene che in Poitiers non cadde solo l’uomo, ma
cadde insieme con l’uomo Dio. In Francia.
___
Nessun commento:
Posta un commento