sabato 16 luglio 2016

L’ISLAM SPIAZZA IL TERZOMONDISMO (LaLettura/CorSera di domenica 3 Luglio 2016) – L’Islam politico sembra essere oggi l’unico ideale in grado di mobilitare masse di donne e uomini e di sfidare l’ordine globale, l’unica bandiera per la quale migliaia di giovani sono pronti ad affrontare la morte dall’altra parte del pianeta./




La Francia, forse per ora, a differenza di altri Paesi dell’Europa Occidentale, viene maggiormente coinvolta nell’attività di rinculo del tentativo di ri-costruzione dell’Impero Arabo e di sconfinamento nell’Europa Occidentale, avviato nei primi anni Duemila da parte di comunità sunnite agguerrite intorno alla capitale irachena di Bagdad.

Perché?

L’attività militare transalpina nel Medio Oriente, sovente sottotraccia rispetto a quella statunitense, piuttosto che il numero significativo di persone arabe residenti al di là delle Alpi sono di certo motivi validi.

Affianchiamo tuttavia una visuale diversa, forse più suggestiva che reale.  

La progettualità di cui sopra è fortemente ispirata a credo, usi e costumi dell’epoca pre-moderna, diremmo medievale (es. l'utilizzo di armi non da fuoco nel giustiziare gli infedeli, o nel torturare, seviziare i corpi umani verso la morte).

L’11 Ottobre del 732 dc, luoghi (Poitiers) e  uomini riconducibili all'attuale Stato della Francia, organizzati sotto la direzione di Charles Martel (FRA), impedirono la esportazione della Civiltà Araba in una aliquota del Vecchio Continente (probabilmente il fronte nord del bacino mediterraneo) da parte della Comunità Araba, fatto che avrebbe molto probabilmente scritto un'altra Storia.

Quel passaggio storico di fatto “cristallizzò" la Storia della Civiltà Araba in Europa, limitandola alle contrade meridionali di alcuni Paesi sul Mediterraneo. Un segmento di essa, meno incline ad avviarsi verso una laicizzazione della visione del Mondo, forse ritiene che in Poitiers non cadde solo l’uomo, ma cadde insieme con l’uomo Dio. In Francia.
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