venerdì 7 ottobre 2016

IL FALSO NEMICO, PERCHE’ NON SCONFIGGIAMO IL CALIFFATO NERO (Corrado Formigli, Settembre 2016 – Rizzoli)




Le dimensioni delle anticipazioni versate ai traghettatori delle ragazze adolescenti nigeriane verso l’Italia, in rapporto alla solvibilità delle debitrici attraverso i proventi della “prostituzione di strada”, sulla carta meno remunerativa rispetto a quella “residenziale” ed a quella “apparente” (certi luoghi di intrattenimento), non sono indifferenti. Talvolta si tratta di decine di migliaia di euri.

Comprendere le ragioni e le dinamiche contrattuali non è facile, anche perché stiamo parlando di una economia sommersa, al pari della tempistica del piano di ammortamento.
Il recente testo di Corrado Fornigli (*), attraverso un tentativo di impiego delle “analogie” ci offre non la spiegazione, ma alcuni spunti di riflessione, attraverso un cerchio che sembra chiudersi. Con una premessa.

Premessa.
Studi arabi nell’Alto Medioevo (dalla caduta dell’Impero Romano fino al 1000dC) sul cervello umano enunciano che l’area del desiderio adulterino è molto più sviluppata nel cervello femminile.
Studi universitari anglosassoni del 21° Secolo (2001 / 2100dC) sul cervello umano enunciano che l’area del desiderio adulterino è molto più sviluppata nel cervello femminile.

Sviluppo
Per l’Is (Islamic State) il ramo jihadista nigeriano Boko Haram (da una locuzione hausa che letteralmente significa «l'istruzione occidentale è proibita»), ha compiuto l’azione più mirabile, più virtuosa da quando l’Is è nato (2003): in un solo colpo mirato ha sottratto al rischio dell’adulterio un numero elevato di adolescenti. I passi successivi della “missione salvifica” sono i seguenti:
0)     conversione alla legge coranica;
1)     presa di coscienza coercitiva da parte delle minorenni del rischio di punizione coranica al quale sono scampate grazie alla “missione salvifica” degli uomini jihadisti;
2)     attività genitale (puro fucking) coercitiva periodica (sovente quotidiana) quale pegno per lo scampato rischio di commettere un reato coranico grazie agli uomini jihadisti;
3)     quantificazione monetaria delle adolescenti sulla base di parametri (oggettivi e/o soggettivi);
4)     cessione delle adolescenti a titolo oneroso a uomini terzi (sovente residenti nei Paesi del Golfo) con vincolo di non istruirle e con il diritto (dovere) di svolgere attività genitale periodica (puro fucking) per l’opera di protezione dal rischio di commettere il reato coranico.
Per la adolescente che rifiuta la conversione non cambia nulla, se non il significato del punto sub-2) e sub-4) seconda parte, dove l’attività genitale coercitiva assume la valenza di una punizione per la mancata conversione.
Quanto sopra è uno dei principali scopi ed attività istituzionali dell’Is nei confronti delle minorenni miscredenti (sunnite, azire, cristiane …) convertite o meno: la prevenzione contro il reato coranico (adulterio) o la punizione contro il rifiuto alla applicazione della legge coranica.
Con tanto di risvolto economico (i  proventi della commercializzazione delle adolescenti) per i motivi più disparati (autofinanziamento delle casse dell’Is, lucro personale …).

Ritorniamo ora al tema di apertura e cerchiamo di applicare l’istituto della analogia con quanto sopra, forse apparentemente lontano:

Ø     la “prevenzione” da parte delle maman e C. non è in questo contro il rischio di compiere un reato coranico, ma per la prospettiva di un futuro in Nigeria diverso dal passato e dal presente di povertà dei genitori?
Ø     nella quantificazione monetaria dell’anticipazione per conto delle adolescenti sulla base di parametri (oggettivi e/o soggettivi) rientra anche il costo medio annuo che una famiglia italiana spende (in via diretta ed indiretta) per una figlia adolescente?
Ø     in questo caso l’attività genitale (puro fucking) coercitiva non è il  pegno per lo scampato rischio di commettere un reato coranico, ma il pegno per la prospettiva di un futuro in Nigeria diverso dal passato e dal presente di povertà dei genitori?
Ø     anche in questo caso il risvolto economico (i proventi della commercializzazione dell’attività ginnico-genitale delle adolescenti) riguarda motivi disparati (lucro personale, finanziamento del sistema tratta, finanziamento di attività di charity …)?

Conclusione
Il paradosso di quanto sopra molto probabilmente è questo: che l’attività ginnico-genitale delle minorenni coercitiva, priva di sensualità e di erotismo per cause anagrafiche, alla fine giunge per certi versi persino a “giustificare”, a dare un senso ad un atto in pratica uni-pornografico “istintivo” dell’uomo (jihadista o laico borghese italiano che sia): contribuisco a salvarti dal reato dell’adulterio, contribuisco a punirti perché tu non accogli la legge coranica, contribuisco a darti una prospettiva di un futuro in Nigeria diverso dal passato e dal presente di povertà dei tuoi genitori. 
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(*) Corrado Formigli (Napoli, 24 Marzo 1968) è un giornalista e conduttore televisivo.

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