domenica 21 agosto 2016

LA MATEMATICA, NON SOLO FREDDO CALCOLO – Francesco Giavazzi (**): “è fondamentale per comprendere e valutare la qualità della società in cui viviamo” (inserto “La Lettura” del CorSera del 7 Agosto 2015)



“IL LAVORO C’E’ MA LORO NON SONO DETERMINATI A CERCARLO” – John Elkann (*) a muso duro sui giovani (RaiNews24 15 Febbraio 2014)

“NO ALLE POLEMICHE SUI GIOVANI. SONO RAMMARICATO, VOLEVO SOLO INCORAGGIARLI” – John Elkann si scusa (RaiNews24 18 Febbraio 2014)

LA MATEMATICA, NON SOLO FREDDO CALCOLO – Francesco Giavazzi (**): “è fondamentale per comprendere e valutare la qualità della società in cui viviamo” (inserto “La Lettura” del CorSera del 7 Agosto 2015)

“E’ UNO SCANDALO IL TASSO DI DISOCCUPAZIONE GIOVANILE” – Francesco (***) ha incontrato ieri una delegazione di imprenditori e manager (Il Sole24ORE del 14 Maggio 2016)
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Il terzo titolo cominciando dall’alto, quello dell’Agosto di un anno addietro, sembra scentrato rispetto agli altri. Si parla di numeri, di medie aritmetiche, fermo restando i loro limiti, come per esempio la proverbiale osservazione del “pollo statistico” da parte di Trilussa. La Banca d’Italia, su altri versanti forse criticabile, è una fonte di dati numerici valida, al pari dell’Istituto Nazionale di Statistica (Istat).

Sondrio è il capoluogo della Valtellina. La Banca Popolare di Sondrio, forse poco nota al pubblico rispetto ad altre, si distingue a livello nazionale. Essa è leader in Italia nel servizio di tesoreria di numerose casse previdenziali dei lavoratori autonomi; inoltre l’istituto di credito ospitò il 24 Maggio 1979 l’avvocato Giovanni Agnelli in visita alla località. Nel 2014 correva il 35° anniversario dell’evento; il 14 Febbraio la banca valtellinese invitò John Elkann a colloquiare con i giovani del posto sul tema “Cosa, dove e perché studiare”. Dall’argomento studio il colloquio, basato sulla formula “a domanda rispondo”, scivolò inevitabilmente sul tema del lavoro. La cronaca di come andò è sintetizzata nei primi due titoli dei notiziari della Rai di quei dì.

Mettiamo ora insieme i due periodi.

Ad inizio dell’anno 2014, consultando le fonti sopra citate, si evinceva fra l’altro che:

1)    nel corso del 2013 188.000 Italiani, l’equivalente della popolazione della cittadina toscana di Prato, emigrarono all’estero: buona parte giovani alla ricerca di un lavoro;
2)        nel corso del 2013, per il terzo anno consecutivo, le imprese italiane ridussero la spesa per investimenti (il 3,8% in meno dei 24miliardi di eueo immessi nelle imprese nell’anno 2012). Alcuni economisti non escludevano che parte dei minori versamenti in economia reale (produzione di beni e di servizi tangibili) venne impiegata per operazioni finanziarie a puro scopo speculativo.

Due sole cifre, di cui soprattutto la prima fotografa un fatto che ridimensiona la sbandierata “oziosità” giovanile all’epoca, e che forse avrebbe potuto orientare meglio l’ “incoraggiamento” del giovane Presidente Fiat Chrysler Automobiles N.V. alle prese con giovani, alcuni dei quali molto probabilmente stanno mantenendo sostenuto il flusso emigratorio, in attesa che i capitali dei capitani d’industria nazionali escano dai circuiti finanziari speculativi, e vengano investiti nuovamente nell’industria manifatturiera rispettosa dell’Ambiente e del buon senso.

Nella fattispecie l’osservazione “con il senno di poi” non è del tutto fondata. In linea generale è buona norma che un dirigente d’azienda di profilo internazionale si presenti sui temi in trattazione munito di numeri estrapolati (magari a cura di collaboratori per via dei suoi numerosi impegni di lavoro) con un senso logico da valide fonti. 

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(*) Presidente Fiat Chrysler Automobiles N.V.
(**) Economista ed accademico
(***)Jorge Mario Bergoglio, Papa della Chiesa Cattolica e Vescovo di Roma

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